sabato 14 novembre 2020

#7 Tra Mito e Scienza


 Se si dovesse pensare ad un mito che sia inerente con il nostro oggetto di studio, penso che a tutti venga in mente la famosa frase che abbiamo abbiamo studiato al liceo in Filosofia:

«l’uomo misura di tutte le cose, di quelle cose che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono».

Il famoso pensiero di Protagora! Il primo grande esponente della filosofia sofistica.

Il che sta a significare che l’uomo è il metro, il soggetto di giudizio della realtà o dell’irrealtà delle cose, del loro modo di essere e del loro significato. L’uomo di Protagora quindi è misura delle cose ai vari livelli della propria umanità, in primo luogo come singolo, poi come comunità o civilità, infine come specie.E, quindi, la morale di Protagora diventa un abbozzo della concezione della responsabilità dell’uomo di fronte a se stesso e alla società.

Al pensiero di Filosofico di Protagore è possibile ricollegare una celebre rappresentazione artistica, la quale si basa su questo stesso pensiero: L'uomo Vitruviano 


Infatti Leonardo Da Vinci è il primo a inscrivere il corpo umano contemporaneamente nel quadrato e nel cerchio, riconducendo l’elemento “celeste” e quello “terrestre” a una ideale concordanza e realizzando così l’immagine che sintetizza la visione dell’uomo del Rinascimento, inteso come centro dell’universo, immagine del Cosmo, e misura di tutte le cose! 


Sitografia: https://finestresuartecinemaemusica.blogspot.com/

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#28 La sintesi finale

 Buongiorno, oggi, ultimo giorno del 2020, arriviamo anche noi alla fine di questo nostro percorso che ci ha accompagnato negli ultimi mesi!...