lunedì 23 novembre 2020

#22 Come si usa il Metro?

Quando si compra uno strumento, o un farmaco, all'interno della scatola, di solito, c'è un foglio in cui sono descritte le modalità d'uso. 

Per quanto riguarda il metro non è necessario poiché è presente da così tanto tempo nelle nostre vite che il suo utilizzo risulta essere palese a tutti.

Ma se provassimo ad illustrare il metodo di utilizzo?

Sono molteplici i metodi di utilizzo, anche a scale diverse, basti pensare alla misura di un temperino, che potrebbe misurare qualche millimetro, o ad un divano che potrebbe misurare qualche metro. Proviamo a creare una lista composta da 3 semplici passaggi!

Modalità d'uso: 

1) Trova un oggetto o una distanza fra due punti che vuoi misurare.

2) Metti l’estremità dello strumento che riporta il numero “zero” in corrispondenza di una estremità dell’oggetto. Solitamente si parte dal lato sinistro. (immagine 1).

3) Guarda l’altra estremità dell’oggetto che stai misurando. Ora devi leggere il numero che vedi sul metro nel punto dove “finisce” l’oggetto. (immagine 2).

Immagine 1


Immagine 2 

#21 Il Metro nei Fumetti

 Oggi vedremo come il nostro protagonista, il metro, compaia nel mondo dei fumetti!

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un simpatico fumetto creato da una maestra per i propri alunni in cui è narrata la storia del metro campione! 


Qui di seguito, invece, ritroviamo il nostro metro moderno in delle azioni più quotidiane!





#20 Il Marchio

 Oggi ci occuperemo del rapporto tra il nostro strumento e un logo di una grande azienda!




E' possibile osservare, nell'immagine sopra riportata, il logo di un'importante azienda italiana che si occupa della produzione del metro. Ovviamente, non il nostro metro campione, in quanto sappiamo bene che non è più utilizzato, ma quello che tutt'oggi è in uso!

Il logo è composto da una scrittura in bianco e rosso in cui compare la parola "metro", l'oggetto prodotto, e la parola "plast", il materiale con cui probabilmente è stato prodotto, per lo meno dall'inizio della produzione.

Metro Plas snc è nata nel 1982 come produttrice di rotelle metriche, in pochi anni ha ampliato la propria gamma di articoli fino a diventare una delle più importante     aziende anche nel settore ferramenta ed edilizia. 

Metro Plast snc produce tuttora le sue conosciute rotelle metriche nello stabilimento di Daverio, adeguando l’esperienza decennale alle tecnologie più moderne.

Sitografia: http://www.metroplast.it/ 


domenica 15 novembre 2020

#19 L' Abbecedario

 Oggi andremo a comporre un abbecedario che si riferisca al metro!


A: Arco - La priva misura fu effettuata sull'arco di meridiano

B: Bang - Inventa il metro a nastro

C: Campione - Nome completo 

D: Don Bosco - Scrive un trattato sul sistema metrico 

E: Esametro - Sistema metrico della poesia

F:  Farrand - Brevetta il metro a nastro 

G: Gilverto Govi - Promuove la fabbricazione del metro standard

H: h - Simbolo con cui viene identificata l'altezza, misurata con il metro

I: Iridio - Componente chimica della sbarra campione

J:

K: Kripton - Elemento chimico preso in considerazione per la definizione di metro 

L: Lagrange - Scienziato illustre facente parte della commissione che definì il metro

M: Meridiano - La prima misura fu effettuata sull'arco di meridiano

N: Nastro - Metro a nastro

O: 

P: Parigi - Luogo in cui nasce il metro 

Q: Quota - Numero dato dalla misurazione di un oggetto

R: Righello - Figlio del metro

S: Sbarra - Primo oggetto che identificava il metro 

T: Terra - Il metro nasce dalla misurazione su un arco di meridiano della terra 

U: Unità - Il metro come unità di misura

V: Ventesimo - Ultima definizione del metro si ha nel ventesimo secolo

 Z: Zero - Primo numero presente nel metro 


#18 Il Francobollo

 Anche se ai giorni nostri è raramente utilizzato, il francobollo svolge anche una funzione commemorativa. Oggi andremo a scoprire i vari francobolli in cui compare in nostro metro!


Centenario della Convenzione del metro



Un francobollo celebra il BIPM (Bureau international des poids et mesures), e le sette grandezze fondamentali. In particolare è rappresentato l'atomo del Kripton-86, che permettteva di definire fino a poco tempo fa la lunghezza di un metro.




Nel 1976 la Nuova Zelanda passa al sistema metrico.






Due francobolli rappresentano la (passata) 
definizione di metro basata sull'arco di meridiano.




#17 I Brevetti

Per quanto riguarda il brevetto del nostro metro ho trovato una cosa molto interessante; il metro che noi tutti conosciamo oggi, il metro a nastro! 



Il 6 dicembre 1864 il brevetto n. 45.372 fu rilasciato a William H. Bangs di West Meriden, Connecticut . La regola di Bang è stato il primo tentativo negli Stati Uniti di realizzare un metro a nastro tascabile con ritorno a molla. Il nastro può essere fermato in qualsiasi punto e trattenuto dal meccanismo. Il nastro potrebbe essere rimesso nella custodia facendo scorrere un pulsante sul lato della custodia che poi ha permesso alla molla di tirare indietro il nastro nella custodia. Il 3 gennaio 1922 Hiram A. Farrand ricevette il brevetto n. 1.402.589 per il suo nastro concavo-convesso, un importante miglioramento per le misure a nastro tascabili a molla. Tra il 1922 e il dicembre 1926, Farrand sperimentò con l'aiuto della Brown Company a Berlino, nel New Hampshire . È lì che Farrand e William Wentworth Brown hanno iniziato a produrre in serie il metro a nastro. Il loro prodotto è stato successivamente venduto a Stanley Works . È stato il nastro concavo-convesso di Farrand che è diventato lo standard per la maggior parte dei nastri misuratori tascabili oggi!


Invetore: Hiram A. Farrand

Numero del brevetto: US1952979A

Data pubblicazione: 27-03-1934











Sitografia: https://worldwide.espacenet.com/patent/search/family/023655169/publication/US1952979A?q=Farrand

#16 L' Anatomia

 Il metro campione, come sappiamo, è composto da una sbarra di platino-iridio. Il primo prototipo (1790), che si basava sulla misura della lunghezza sul meridiano di Parigi, ha un margine di errore molto basso, di soli 20 cm... 

Nell'immagine sotto riportata è possibile osservare come il metro (come inteso da noi oggi) sia riportato sulla sbarra originale e sia messo in rapporto con la lunghezza del primo metro campione.

Schematizzazione del metro internazionale


#15 I Numeri

 Buongiorno, oggi andremo alla scoperta dei numeri che possono essere collegati al nostro strumento!


- 1790 : Invenzione del metro

- 1 : Oggetto di cui è composto

- 2 : Elementi chimici di cui è composto

- da 1 a 100,200,500 : numeri che può riportare su di esso

- 1 (nella società) : il metro di distanza che siamo obbligati a tenere a causa della pandemia


#14 La Tassonomia

Come sappiamo la tassonomia si occupa della classificazione gerarchica di esseri viventi o anche, come nel caso nostro, inanimati. Lo schema mette al centro il metro collegandolo, da una parte, a ciò che misura mentre dall'altra parte come Questo abbia misurato nel tempo!


sabato 14 novembre 2020

#13 Il Metro nella pubblicità

 Vediamo come il metro rientra nelle pubblicità! 

Il metro in quanto oggetto non è mai stato pubblicizzato per essere venduto ma compare in alcune pubblicità come quelle che vi riporto qui di seguito:

Il primo caso è la copertina di una nota e storica rivista inglese (immagine 1): Homes and garden, nata a Londra nel 1919. La copertina della rivista, datata 1955, ritrae un sarto che prende delle misure per un abito da donna. Quale strumento dovrebbe utilizzare se non il nostro caro metro?

Il secondo caso (immagine 2) invece è un annuncio pubblicitario uscito negli Stati Uniti d'America negli anni '50. Si pubblicizza il "dextrose" ovvero il glucosio, alludendo al fatto che più glucosio si prende più si cresce! E' illustrato un padre che misura l'altezza del figlio. (Il tasso di obesità infantile risulta essere il più alto negli USA... sarà colpa di questa pubblicità?!) 


Immagine 1

Immagine 2

Sitografia: https://www.advertisingarchives.co.uk/en/page/show_home_page.html


#12 Il Metro nel cinema

 Oggi andremo alla ricerca del metro nei film! 

Il metro, oltre ad essere un oggetto, è un'unità di misura con cui si può indicare una distanza.

Oggi, purtroppo, a causa della pandemia che ci ritroviamo ad affrontare sappiamo bene quanto sia importante ma allo stesso tempo difficile mantenere anche solo un metro di distanza dalle persone...

Questo tema della distanza lo ritroviamo nel film "A un metro da te" uscito nel 2019 e diretto da Justin Baldoni, in cui dei ragazzi affetti da fibrosi cistica devono mantenere le distanze per ridurre il rischio di infezioni crociate che potrebbero essere fatali; cercheranno di mantenere i rapporti tramite i social media. 

Qui di seguito un estratto del film. 

#11 "I costruttori"

Ma il metro campione quando è stato costruito in larga scala e quindi accessibile a tutti? Il merito, questa volta, non dei francesi ma di un italiano! Gilverto Govi (1826 - 1889), il quale redisse la "Convenzione nazionale del metro" siglata a Parigi dai rappresentati di ventotto nazioni (maggio 1875). La Convenzione prescriveva la fabbricazione dei campioni con lo stesso stampo, custodito nella teca del padiglione di Breteuil, a Sèvres. 

E' molto interessante sapere che inizialmente ogni persona doveva costruirsi il proprio metri i quali venivano sottoposti a controlli dai "verificatori" che erano di stretta nomina ministeriale. Le loro ispezioni venivano preannunciate da manifesti e tamburini, che invitavano i commercianti a recarsi nella sede della Direzione metrica municipale con i regoli di legno e le stadere in spalla. Uno a uno, il verificatore esaminava gli strumenti. Se combaciavano col suo campione, li punzonava con un marchio in ferro. Se non combaciavano, comminava multe salate.

Con la maggioranza della popolazione italiana ancora analfabeta, queste difficoltà erano in parte inevitabili, nonostante la legge Casati del 1859 avesse incluso il sistema metrico tra le materie d’insegnamento delle elementari. 



#10 Bibliografia


Libri importanti da consultare sono per quanto riguarda il sistema metrico sono: 

-Carlo Ignazio Giulio, Sistema metrico decimale, Torino: G. Pomba e  C. Editori,1846.

- Don Giovanni Bosco, Il sistema metrico decimale, Torino: Paravia, 1851.



#9 Gli inventori

 Il periodo storico in cui nasce il metro è un periodo di grande fermento in molti campi: politico, storico, culturale, artistico, scientifico. Siamo  a Parigi ed è appena finita la Rivoluzione; ritroviamo uno scenario tragico, infatti vi è una profonda crisi istituzionale e finanziaria, ma sono anche gli anni in cui gli ideali dell'Illuminismo cominciano ad entrare nella società. Inoltre con la Rivoluzione francese scomparvero le corporazioni e la committenza privata cedette il posto a quella pubblica; furono fondate nuove istituzioni scentifiche (Ecole polytechnique, Bureau des longitudes, Conservatoire des arts et mètiers ecc.)




Pierre Simon Laplace
Joseph-Louis Lagrange
Nel 1790 la costituente francese decise di porre fine al problema dei sistemi di unità di misura, affidando ad una commissione di esperti il compito di sostituire i sistemi tradizionali con uno che fosse semplice ed avesse i campioni ben definiti. Della commissione facevano parte illustri scienziati come Lagrange e Laplace. Questa commissione si convinse che la grandezza, meno soggetta a variazioni temporali ed accessibile ai mezzi dell'epoca, a cui ancorare, mediante una definizione, il campione di lunghezza, fosse la dimensione della Terra. Precisamente si convenne di misurare la lunghezza del meridiano terrestre (tracciato sull'ellissoide geodetico di riferimento) passante per Parigi e di prendere come campione una frazione di esso, che corrispondesse ad una lunghezza comoda, cioè non molto diversa da quelle in uso, ormai selezionate dalla pratica e dal tempo. Al termine delle misurazioni del meridiano terrestre, durate 7 anni, fu costruita e depositata a Parigi una sbarra di platino puro che, alla temperatura del ghiaccio fondente, presentava fra i suoi estremi una distanza pari alla 40 milionesima parte del meridiano terrestre. A questa lunghezza fu dato il nome di metro, nome che fu poi attribuito anche alla sbarra.

#8 I materiali

 Con quanto appreso dai post precedenti, sintetizzando, conosciamo già la storia del metro e dei suoi vari passaggi e composizioni nell'arco della storia. 

Facendo un piccolo escursum storico:

- 1790: Sbarra in platino-iridio

- 1961: Luce emessa dal Kripto 86

- 1983: Luce percossa nel vuoto in a 1/299 792 458 s. 

Ma cosa sono questi elementi? Andiamo per ordine!

La sbarra di platino-iridio è composta da due elementi chimici i quali appartengono entrambi alla famiglia dei metalli di transizione, hanno un aspetto argenteo e sono tra i metalli che resistono in miglior modo alla corrosione!

Il platino è l'elemento chimico di numero atomico 78 e il suo simbolo è Pt.

L'iridio è l'elemento chimico di numero atomico 77 e il suo simbolo è Ir.

In foto l'iridio
In foto il platino


 Il kripton appartiene al gruppo dei cosiddetti gas nobili
In foto il Kripto
, contraddistinti da una quasi   totale inerzia chimica. È un gas incolore e inodore; allo stato solido è composto da   cristalli bianchi aventi una struttura cubica a facce centrate, tipica di tutti i gas nobili   (tranne l'elio).

 Il Kripto è l'elemento chimico di numero atomico 36 e il suo simbolo è Kr.





In foto la Luce 

La luce, molto semplicemente, è un'onda elettromagnetica .Sebbene nell'elettromagnetismo classico la luce sia descritta come un'onda, l'avvento della meccanica quantistica agli inizi del XX secolo ha permesso di capire che questa possiede anche proprietà tipiche delle particelle e di spiegare fenomeni come l'effetto fotoelettrico. Nella fisica moderna la luce (e tutta la radiazione elettromagnetica) viene composta da quanti, unità fondamentali di campo elettromagnetico chiamate anche fotoni.






#7 Tra Mito e Scienza


 Se si dovesse pensare ad un mito che sia inerente con il nostro oggetto di studio, penso che a tutti venga in mente la famosa frase che abbiamo abbiamo studiato al liceo in Filosofia:

«l’uomo misura di tutte le cose, di quelle cose che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono».

Il famoso pensiero di Protagora! Il primo grande esponente della filosofia sofistica.

Il che sta a significare che l’uomo è il metro, il soggetto di giudizio della realtà o dell’irrealtà delle cose, del loro modo di essere e del loro significato. L’uomo di Protagora quindi è misura delle cose ai vari livelli della propria umanità, in primo luogo come singolo, poi come comunità o civilità, infine come specie.E, quindi, la morale di Protagora diventa un abbozzo della concezione della responsabilità dell’uomo di fronte a se stesso e alla società.

Al pensiero di Filosofico di Protagore è possibile ricollegare una celebre rappresentazione artistica, la quale si basa su questo stesso pensiero: L'uomo Vitruviano 


Infatti Leonardo Da Vinci è il primo a inscrivere il corpo umano contemporaneamente nel quadrato e nel cerchio, riconducendo l’elemento “celeste” e quello “terrestre” a una ideale concordanza e realizzando così l’immagine che sintetizza la visione dell’uomo del Rinascimento, inteso come centro dell’universo, immagine del Cosmo, e misura di tutte le cose! 


Sitografia: https://finestresuartecinemaemusica.blogspot.com/

#6 Il metro nell'iconologia

 


E' possibile ritrovare un'icologia del nostro metro nelle rappresentazioni di Cesare Ripa. Studioso accademico e scrittore italiano, nel 1593 pubblica "Descrittione Dell'imagini Universali cavate dall'Antichità et da altri luoghi". L'opera, scrive Il Ripa  "necessaria à Poeti, Pittori, et Scultori, per rappresentare le virtù, vitij, affetti et passioni humane", è un'enciclopedia dove vengono descritte, in ordine alfabetico, le personificazioni di concetti astratti, come la Pace, la Libertà o la Prudenza, contraddistinte da attributi e colori simbolici. Tra queste rappresentazioni ne ritroviamo una in cui si può osservare una donna che misura la terra. Una misura che certamente ci rimanda alla prima accezione del metro campione! 


Bibliografia: Giuseppina Zappella, L'iconologia di Cesare Ripa: notizie, confronti e nuove ricerche, Opera, 2009.

#5 Il principio fisico

In linea generale una grandezza ha significato in fisica se per essa è stato definito un metodo di misura ed è stata assegnata una unità di misura o campione. 

Questa definizione è quella che va sotto il nome di definizione operativa delle grandezze fisiche. Per dare significato ad una grandezza fisica si deve scegliere un campione e si devono stabilire i criteri per confrontare il campione con la grandezza che si vuole misurare. 

Per eseguire misure di lunghezza, per esempio quella di un segmento AB bisogna scegliere il campione: possiamo prendere il segmento C.  bisogna specificare il metodo di misura: riportare il campione C a partire dal punto iniziale A, determinare quante volte il campione, ed i suoi sottomultipli, sono contenuti nel segmento AB.

Il risultato della misura sarà dunque: d = 3.6 Campioni Sempre il risultato di una misura sarà formato da un numero (3.6 nel nostro caso) e una unità di misura (Campioni nel nostro caso).

La misura di una lunghezza in Fisica corrisponde alla stessa operazione che si fa in geometria per misurare la distanza tra i due estremi di un segmento rettilineo, operazione che abbiamo descritto in un esempio precedente. Per completare la definizione della lunghezza come grandezza fisica occorre fissare l'unità di misura o il campione. Nel Sistema Internazionale il campione di lunghezza è il metro. 

Vediamo come nel corso degli anni questa unità di misura si è evoluta. 

Come sappiamo la prima definizione di metro è data dalla misura sul meridiano; se la lunghezza del meridiano terrestre è 40 000 000 m, allora il raggio terrestre sarà: 


Successivamente, nel 1961, si è deciso che 1 650 763,73 lunghezze d'onda del 86Kr (Kripto) costituiscono un metro.

Infine, dal 1983 ai giorni nostri, il metro campione viene definito come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un tempo pari a 1/299 792 458 s.


Bibliografia: Lezioni di fisica generale, Giorgio Pietro Maggi, Politecnico di Bari, 2013.

#4 Il metro e la misurazione

Come ben sappiamo il metro è uno strumento usato per la misurazione di lunghezze avente una scala di riferimento espressa in metri (intesa come unità di misura del SI) e adatto alle misure nelle attività umane più comuni.

I “metri” possono essere realizzati in un unico componente o, per facilitarne il trasporto quando molto lunghi, in più pezzi che vengono riassemblati al bisogno, oppure essere costituiti da nastri che vengono trasportati arrotolati. 

La disciplina che si occupa della definizione delle unità di misura, della scelta di quelle fondamentali e della realizzazione, diffusione e conservazione di eventuali campioni è la metrologia. Ed è questa la disciplina scientifica a cui lo strumento appartiene. 

Ripercorrendo velocemente la storia...

Come ben sappiamo dai post precedenti la storia del metro è molto lunga. Sappiamo infatti che nasce nel 1791, durate il quale l' Accademia delle scienze francesi stabilisce la definizione di metro misurando questo lungo il meridiano di Parigi. Nel 1960, con la disponibilità dei laser, l'undicesima Conferenza generale di pesi e misure cambiò la definizione del metro tenendo in considerazione il  kripton-86. Per infine arrivare alla definizione odierna data nel 1983 dalla XVII Conferenza generale di pesi e misure, la quale definì il metro come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in 1/299 792 458 di secondo. 


#28 La sintesi finale

 Buongiorno, oggi, ultimo giorno del 2020, arriviamo anche noi alla fine di questo nostro percorso che ci ha accompagnato negli ultimi mesi!...