domenica 27 dicembre 2020

#26 La chimica nel metro campione

 Buonasera, oggi andremo a scoprire le relazioni tra in nostro caso studio, il metro campione, e la chimica. 

Già, in un post precedente dedicato ai  materiali , siamo andati ad analizzare gli elementi chimici di cui è composto; oggi invece cercheremo di campire come la "chimica" sia esterna che interna al nostro oggetto possa influenzarlo! 

Sappiamo che il metro campione è costituto da una sbarra di platino-iridio e sappiamo pure che è conservato all'interno di una cassetta a 0°. Ma perché? Perché sia il platino che l'iridio sono due metalli, e come tutti i metalli subiscono delle deformazioni al variare della temperatura. Più freddo è l'ambiente circostante più la sbarra si restringe; allo stesso modo più c'è caldo più si dilata. 

Capiamo bene che un metro campione, il quale scopo è misurare con la maggiore precisione possibile, diventa inutilizzabile al difuori della cassetta in quanto ci fornirebbe delle misure errate! Per questo motivo con il passare del tempo sono stati utilizzati altri materiali come ad esempio il legno o la platica!

Qui di seguito un esempio, un po' esagerato, ma che rende l'idea di un qualsiasi metallo soggetto ad una temperatura eleveta!  In cui L0 indica la lunghezza iniziale della sbarra ed  L la lunghezza finale data dalla deformazione. 




Nessun commento:

Posta un commento

#28 La sintesi finale

 Buongiorno, oggi, ultimo giorno del 2020, arriviamo anche noi alla fine di questo nostro percorso che ci ha accompagnato negli ultimi mesi!...