Ma da che cosa è costituito il metro campione? In realtà è lo strumento come meno componenti che possa esistere! Infatti, come sappiamo dai post precedenti, il metro campione è composto da una sbarra di platino-iridio.
Ma cosa sono questi due elementi chimici? Questi elementi appartengono entrambi alla famiglia dei metalli di transizione, i quali hanno un aspetto argenteo e sono tra i metalli che resistono in miglior modo alla corrosione!Ricordiamo però che la sbarra viene tenuta in una cassetta a 0° e questo porta a delle problematiche; infatti risulta essere inutilizzabile perché fuori dalla cassetta é soggetta a variazioni di temperatura che ne provocherebbero una dilatazione o una compressione per cui risulterebbe una misura errata.
Oggi il metro campione viene definito come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un tempo pari a 1/299 792 458 s. Questa definizione si basa sul fatto che la velocità della luce nel vuoto è una costante universale. La misura di una lunghezza viene così ricondotta ad una misura di tempo, che è la grandezza che sappiamo misurare con la massima precisione.
E quindi la riposta corretta alla domanda (ai giorni nostri) è la LUCE!
In questo blog andremo alla scoperta del metro campione. Percorreremo la sua storia, il suo utilizzo, ci occuperemo di fisica, chimica ma anche del suo impiego in tanti campi come quello del cinema! Segui il blog e scoprirai molto di pù!
martedì 20 ottobre 2020
#3 Quali sono gli elementi che lo costituiscono?
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